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Soffri di ansia? Pratica la gentilezza

Soffri di ansia? Pratica la gentilezza. Molti di noi hanno la tendenza a giudicarsi negativamente per il fatto di provare ansia. Pensiamo di essere deboli, stupidi o ridicoli. Pensiamo che non dovremmo sentirci così – e ironicamente, questi pensieri non fanno che peggiorare la situazione. Secondo la psicologa clinica Karin Lawson,  “Quando le persone si giudicano

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    Soffri di ansia? Pratica la gentilezza. Molti di noi hanno la tendenza a giudicarsi negativamente per il fatto di provare ansia. Pensiamo di essere deboli, stupidi o ridicoli. Pensiamo che non dovremmo sentirci così – e ironicamente, questi pensieri non fanno che peggiorare la situazione.

    Secondo la psicologa clinica Karin Lawson,  “Quando le persone si giudicano per via delle emozioni che provano, non riescono a comprendere come placare e gestire quelle emozioni”.

    Facciamo un’analogia: una persona che prova dolore nel braccio. Potrebbe contrarre e distendere i muscoli  cercando di alleviare il dolore. Ma spesso il risultato è che il dolore rimane e talvolta peggiora.

    E qualcosa di simile accade con la nostra ansia. Dopotutto, l’ansia può essere travolgente “L’ansia è un’emozione potente perché è caratterizzata da sintomi fisici e sensazioni che amplificano il disagio emotivo”, afferma Lawson.

    Sudiamo, il battito cardiaco accelera, e il respiro diventa irregolare. “L’ansia coinvolge il sistema nervoso, digestivo e immunologico”, afferma  Stephanie Diamond, PhD, psicologa e direttrice clinica della Oliver-Pyatt Centers di Miami. L’ansia può diventare paralizzante.

    “In uno stato di iper attivazione del genere, è davvero difficile riuscire a essere gentili con se stessi”+

    Ma la gentilezza nei nostri confronti è un’abilità che può essere appresa.  Ecco come le dottoresse  Lawson e Diamond suggeriscono di allenarsi.

    Considera  la tua ansia come un messaggero istantaneo

    Ricorda che le tue emozioni “sono semplicemente segnali che cercano di attirare la tua attenzione”. Per esempio l’ansia potrebbe volerci dire che non siamo al sicuro o che non abbiamo risorse sufficienti per affrontare una determinata situazione. “Cerca di dare il benvenuto al tuo messaggero, rifletti su quello che vorrebbe comunicarti, e permettigli di attraversarti come fosse un’onda.”

    Scegli un’affermazione che possa aiutarti

    La dottoressa Lawson cerca di individuare, insieme ai suoi clienti, una semplice frase o parola che li rassicuri e li guidi a essere più gentili nei propri confronti.  Per esempio, alcuni dei suoi pazienti usano. “Gentile, gentile;” “Tu vai bene,  anche se ti sembra che non sai così”; o “pace”. La psicologa Tara Brach suggerisce la frase “Va tutto bene, amore”.

    Potresti anche utilizzare una frase che rivolgeresti a un bambino o a un caro amico per confortarlo afferma la dottoressa Diamond.  Ad esempio “Va bene provare ansia; è un’emozione normale. Sei al sicuro e questa sensazione passerà”.

    La chiave è riuscire a individuare una frase rassicurante che funzioni per te.

    Datti il permesso

    “Molte volte abbiamo un voce autoritaria nella nostra test anche ci intima quello che dovremmo fare o come dovremmo agire” afferma Lawson. Sarebbe invece opportuno imparare a rispondere ai bisogni che abbiamo quando si presentano..

    Questo  potrebbe significare darsi il permesso di gridare con la faccia contro il cuscino, o prendersi una pausa e allontanarsi da un ambiente ansiogeno.

    È comunque fondamentale essere certi di non darsi il permesso di evitare situazioni fonte di ansia, perché questo contribuisce ad aumentarla e mantenerla nel tempo. In altre parole, non scappare da un situazione. Non evitare di fare un esame o partecipare a un incontro con un cliente. Invece, datti il permesso di “andare a prendere una boccata d’aria fresca per  recuperare un rinnovato senso di fiducia nella capacità di tornare dentro e fare quello che deve essere fatto”.

    A volte, non sappiamo quali siano i nostri bisogni. Ma è importante diventare curiosi ed esplorare. “forse non sappiamo di cosa abbiamo bisogno, ma abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di distensivo, per cui proviamo! Ha funzionato? Forse… o forse no. Proviamo qualcos’ altro quando si ripresenterà l’opportunità” raccomanda la Lawson.

    Dato che l’ansia è un’emozione così viscerale e fisica, a volte riusciamo a capire di cosa avrebbe bisogno il nostro corpo. Quindi potremmo scegliere sa fare una passeggiata fuori o stenderci e concentrare la nostra attenzione sul respiro.

    Lavora col tuo corpo

    “Dato che l’ansia è un’emozione adrenalinica, le strategie fisiche sono spesso utili” spiega Lawson. Potrebbe trattarsi di uscire dall’ufficio o prendere le scale. Se ti trovi in una situazione dalla quale non puoi uscire, per esempio un meeting di lavoro o un autobus, il suggerimento è quello di fare esercizi isometrici. Per esempio: “contrarre i muscoli delle gambe e dei glutei. Afferrare la seduta e spingere il tronco verso l’alto mentre l’addome e le gambe lavorano spingendo verso il basso”

    “Lavorando con il tuo corpo nel tentativo di calmarlo, stai sviluppando un’attitudine alla gentilezza e all’amore verso te stesso”

    Alleggerisci il carico

    “Un buon modo per mostrare gentilezza nei tuoi confronti è quello di alleggerire il tuo carico condividendo la tua esperienza con un buon amico o un terapeuta”, afferma Diamond.  Permetti agli altri di aiutarti. “Dopotutto siamo mammiferi, e quindi, abbiamo bisogno degli altri”.

    Infine, ricorda che non sei il solo a provare quelle emozioni. L’ansia è un’esperienza che accomuna le persona. “ Tutti noi, in quanto esseri umani, ci sentiamo ansiosi, insicuri, spaventati e persi talvolta nella vita”…

    Cerca di ricordarlo. Ricorda che puoi praticare la compassione nei tuoi confronti.  Puoi usare gentilezza, evitare di punirti per via di una emozione che tutti possono provare. Ti meriti tutto il sostegno  possibile. La cosa più bella è che tu puoi darti quell’aiuto in qualsiasi momento.

    FONTE: psychcentral.com

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