Obesità
- Fame emozionale. La fame emozionale ha diversi nomi: fame nervosa, fame da stress o fame psicologica. Qualunque sia la sua definizione ha come base l’ansia. I motivi possono essere molti: preoccupazioni, insoddisfazione, solitudine, noia, rabbia. Le situazioni di disagio possono generare attacchi di fame che possono durare pochi minuti o, in alcuni casi, ore.
- Sedentarietà. Sfortunatamente, al giorno d’oggi, molti adulti passano la maggior parte del loro tempo seduti, a casa, al lavoro o durante il tempo libero. Con uno stile di vita sedentario, è facile introdurre più calorie di quante se ne consumino. Guardare tanto la televisione è uno dei fattori che maggiormente contribuisce ad uno stile di vita sedentario e all’acquisizione di peso.
- Dieta poco salutare o cattive abitudini alimentari. Una dieta ricca di calorie, cibi da fast food, saltare la colazione, mangiare molto alla sera, consumare bevande ricche di calorie e mangiare porzioni esagerate, sono tutti fattori che contribuiscono all’aumento del peso.
- Gravidanza. Durante la gravidanza, il peso della donna aumenta necessariamente. Alcune donne hanno difficoltà a perdere il peso acquisito dopo la nascita del bambino. Questo peso in eccesso può contribuire allo sviluppo di un problema di obesità nelle donne.
- Carenza di sonno. Dormire meno di sette ore per notte, può portare a cambiamenti ormonali che portano ad un aumento dell’appetito. È possibile abusare di cibi ricchi di calorie e carboidrati, che possono contribuire all’aumento del peso.
- Farmaci. Alcuni farmaci possono portare ad un aumento del peso se non si compensa con attività fisica o una dieta. Questi farmaci comprendono alcuni antidepressivi, anti-epilettici, farmaci per il diabete, anti-psicotici, steroidi e beta bloccanti.
- Problemi medici. L’obesità può derivare alcune volte da cause mediche come la sindrome di Prader-Willi, la sindrome di Cushing, la sindrome dell’ovaio policistico, ed altri problemi. Alcuni problemi medici come le artriti, possono portare ad un calo del livello di attività e un conseguente aumento di peso.
- Disturbi del sonno
- Russare
- Apnea nel sonno
- Dolori alla schiena e alle articolazioni
- Sudorazione eccessiva
- Costante senso di calore
- Eruzioni o infezioni nelle pieghe della pelle
- Sentirsi a corto d’aria dopo uno sforzo minimo
- Stanchezza e affaticamento durante il giorno
- Concentrazioni anomale di grassi nel sangue
- Cancro incluso il cancro dell’utero, cervice, ovaia, colon, retto e prostata.
- Depressione
- Problemi alla cistifellea
- Problemi ginecologici come infertilità e irregolarità mestruali
- Problemi cardiaci
- Elevata pressione sanguigna
- Sindrome Metabolica
- Osteoartrite
- Problemi cutanei
- Apnea del sonno
- Infarto
- Diabete di tipo 2
- Cambiamenti nell’alimentazione
- Esercizio ed attività fisica
- Cambiamenti comportamentali
Altri metodi includono i farmaci e la terapia chirurgica, ma le ricerche dimostrano che nella maggior parte dei casi, non vengono raggiunti risultati a lungo termine (si arriva a riguadagnare il peso perso con gli interessi) e che gli effetti collaterali possono avere conseguenze importanti sulla salute dell’individuo.
- Esercizio fisico. Uno dei modi migliori per perdere grasso corporeo è l’esercizio fisico. Il collegio americano di medicina sportive raccomanda un minimo di 150 minuti di attività fisica di moderata intensità alla settimana per prevenire l’accumulo di peso o perdere una modesta quantità. Ma per una perdita di peso significativa è necessario fare dai 250 ai 300 minuti di attività alla settimana. È necessario aumentare gradualmente la quantità di esercizio parallelamente al miglioramento del livello di fitness e di resistenza acquisite. Non bisogna porsi obiettivi irrealistici perché si rischia di mollare. Un esperto potrà aiutarvi a stilare un programma appropriato alle vostre esigenze specifiche.
- Aumento del livello di attività giornaliero. Fare semplici cambiamenti alle abitudini quotidiane può aiutarvi a bruciare più calorie. Parcheggiare lontano dal posto di lavoro o dal supermercato, fare giardinaggio, evitare se possibile mezzi di trasporto per percorrere distanze minime, indossare un contapassi.
- La psicoterapia. La psicoterapia cognitivo comportamentale aiuta a identificare i fattori emotivi e comportamentali connessi all’alimentazione. La psicoterapia può aiutare a comprendere perché si mangia eccessivamente e ad apprendere modalità più funzionali per fronteggiare l’ansia. È possibile imparare a monitorare la propria dieta e il livello di attività, comprendere quali situazioni stimolo portano a mangiare e affrontare la dipendenza dai cibi. La terapia cognitivo comportamentale è quella maggiormente utilizzata per il trattamento dei problemi alimentari e di peso. Può essere condotta a livello individuale o in gruppo.
- La terapia di gruppo. All’interno del gruppo è possibile condividere la propria esperienza con persone in grado di comprenderla profondamente. Il gruppo offre sostegno, motivazione, collaborazione reciproca e lavora in sinergia per raggiungere un obiettivo comune.
- il programma “Psicodieta e Work & Burn“, ideato dal dottor Enrico Rolla allo scopo di aiutare chi o desidera a modificare il proprio stile di vita e il rapporto con il cibo.
- Altri metodi per la perdita di peso non hanno funzionato
- L’indice di massa corporea (BMI) è superiore a 27 e si hanno anche complicazioni mediche legate all’obesità, come l’apnea, il diabete, l’ipertensione o il sonno
Orlistat (Xenical): è un farmaco per la perdita di peso a lungo termine approvato dalla Food and Drug Administration. Questo farmaco blocca la digestione e l’assorbimento dei grassi nello stomaco e nell’intestino. Il grasso non assorbito viene eliminato nelle feci. La perdita media di peso che si ottiene per mezzo dell’orlistat dopo uno o due anni di assunzione del farmaco è superiore di soli 2,5 – 3,2 Kg rispetto a quella che si può ottenere con la dieta e l’esercizio fisico.
Gli effetti collaterali associati con l’orlistat includono aumento della peristalsi intestinale, flatulenza e diarrea etc. Questi effetti indesiderati possono essere minimizzati riducendo l’apporto di cibi grassi nella dieta. Dato che l’orlistat riduce l’assorbimento di alcuni nutrienti, è importante integrare la propria alimentazione con un multivitaminico per evitare carenze nutrizionali.
I suoi effetti tendono a stabilizzarsi dopo circa sei mesi, impedendo una ulteriore perdita di peso. Quando si interrompe l’assunzione dei farmaci per la perdita di peso, è molto probabile che il peso perso venga riguadagnato con gli interessi. Questo potrebbe portare a dover assumere il farmaco a tempo indeterminato.
Fentermina: è un farmaco per la perdita di peso approvato nel 1970, la cui assunzione è limitata nel tempo (massimo 3 mesi) . Naturalmente l’utilizzo di un farmaco a breve termine non porta di solito ad una perdita di peso a lungo termine. Alcuni operatori sanitari prescrivono la fentermina a lungo termine, nonostante esistano ancora pochi studi in grado di garantirne la sicurezza e l’efficacia a lungo termine.
- Si soffre di una obesità di grado estremo, con un indice di massa corporea (BMI) uguale o superiore a 40
- Il BMI è 35-39,9, ed è correlato ad una serie problema di salute, come il diabete o la pressione alta
- La persona si assume l’impegno di apportare tutte le modifiche allo stile di vita necessarie all’efficacia dell’intervento chirurgico
La chirurgia per la perdita di peso, può spesso aiutare a perdere fino al 50 per cento o più del peso corporeo in eccesso, ma non costituisce una cura miracolosa per l’obesità. Non garantisce la perdita di tutti i chili di troppo né il mantenimento dei risultati a lungo termine. Il successo dell’intervento dipende dal personale impegno ad introdurre corrette abitudini alimentari ed esercizio fisico nel proprio stile di vita.
- Bypass gastrico
Questa è una delle tecniche più utilizzate negli Stati Uniti. Consiste nella creazione di una minuscola tasca gastrica, grande come una tazzina di caffé, in diretta continuità con l’esofago e completamente separata dalla restante porzione di stomaco che non viene asportata anche se non sarà più soggetto al transito alimentare. I Pazienti riferiscono una diminuzione dell’appetito e soprattutto una sazietà precoce, con conseguente diminuzione dell’ingestione di cibo.
Svantaggi
L’effetto riduzione dell’appetito/sazietà precoce in genere non è definitivo: dopo qualche anno è necessaria collaborazione del paziente per evitare il recupero di peso (15-20% di fallimenti nel controllo del peso); per quasi in tutti i pazienti è necessaria la somministrazione di ferro e, a volte, anche di calcio, soprattutto nelle donne; lo stomaco escluso, dopo l’intervento, non è più esplorabile con le comuni metodiche endoscopiche e radiologiche.
- Bendaggio gastrico regolabile laparoscopico (LAGB)
Consiste nel posizionamento di un anello di silicone intorno allo stomaco, con annesso un serbatoio gonfiabile, in modo tale da dividere lo stomaco in due parti.
Svantaggi
Di tutti gli interventi è sicuramente il più rapido e quello a minore rischio operatorio, ma con risultati a lungo termine deludenti (scarso calo di peso e alto tasso di reinterventi).
- Diversione biliopancreatica con switch duodenale
Questo intervento non prevede la divisione dello stomaco in due parti, ma piuttosto la trasformazione dello stomaco in una sorta di “tubo”: anche in questo caso l’introduzione del cibo è ridotta forzatamente, ma al transito non vi è ostacolo che possa provocare dilatazioni a monte o alterazioni nella motilità esofagea.
La diversione biliopancreatica è un intervento restrittivo che non comporta una sazietà dolorosa
Svantaggi
E’ un trattamento irreversibile (la porzione di stomaco resecato non può essere ricostruita); in caso di fallimento nel mantenimento del peso, la sleeve gastrectomy può essere convertita in un intervento malassorbitivo chiamato duodenal switch, senza dovere più intervenire sulloduodenal-switch stomaco. In questa procedura, la maggior parte dello stomaco viene rimosso chirurgicamente. Si ottiene una perdita di peso sostenuta, ma pone un importante rischio legato a malnutrizione e carenze vitaminiche, e richiedono un attento monitoraggio. E ‘generalmente utilizzato per le persone che hanno un indice di massa corporea di 50 o più.