La gestione di pazienti con disturbi vestibolari è un problema di notevole portata. Il capogiro e la mancanza di equilibrio costituiscono una percentuale dal 5 al 10% delle visite mediche e affliggono circa il 40% delle persone di età superiore ai 40 anni (Susan J. Herdman, 2000, Vestibular Rehabilitation).
Cause Disturbi Vestibolari
Anche i tentativi di isolare la funzione del sistema vestibolo spinale hanno avuto un successo limitato. Sebbene i pazienti con deficit vestibolare possano avere difficoltà a mantenere l’equilibrio quando gli indizi visivi e somatosensoriali vengono alterati, anche i pazienti con disturbi non vestibolari dell’equilibrio hanno analoghe difficoltà.
- Malattia di Meniere o Sindromi Menieriformi
- Vertigine posizionale parossistica benigna
- Labirintiti
- Traumi
- Artrosi cervicale
- Sindromi ansiose
- Malattie neurologiche
- Allergie
Cause Scompenso Vestibolare
- Vertigine,
- giramento di testa,
- difficoltà a camminare,
- camminata atassica (barcollamenti come chi è in stato di ebbrezza).
- nausea,
- vomito,
- tachicardia,
- sudorazione,
- offuscamento della vista,
- mal di testa,
- parestesie agli arti.
Areflessia Vestibolare Cause
La “areflessia vestibolare” si riferisce a una condizione in cui il riflesso vestibolare, che è coinvolto nel mantenere l’equilibrio e la stabilità durante i movimenti del corpo e della testa, non risponde adeguatamente.
Questa condizione può essere causata da diverse ragioni, tra cui:
- Disturbi dell’orecchio interno: Problemi nell’orecchio interno, come l’infiammazione o le infezioni dell’orecchio, possono influenzare il funzionamento del sistema vestibolare e portare a un’areflessia vestibolare.
- Lesioni craniche: Lesioni craniche, come colpi o traumi alla testa, possono danneggiare il sistema vestibolare e causare areflessia vestibolare.
- Malattie neurologiche: Condizioni neurologiche come la sclerosi multipla, l’ictus o la malattia di Menière possono influire sul sistema vestibolare e portare a problemi di equilibrio.
- Effetti collaterali di farmaci: Alcuni farmaci, specialmente quelli che influenzano il sistema nervoso centrale, possono causare disturbi dell’equilibrio e dell’areflessia vestibolare come effetto collaterale.
- Invecchiamento: L’invecchiamento può portare a cambiamenti nel sistema vestibolare e causare problemi di equilibrio.
- Cause idiopatiche: In alcuni casi, l’areflessia vestibolare può verificarsi senza una causa apparente, ed è considerata idiopatica.
Per una diagnosi e un trattamento appropriati dell’areflessia vestibolare, è importante consultare un medico specializzato in otorinolaringoiatria (otorinolaringoiatra) o in neurologia
Iporeflessia Vestibolare Sinistra
L’iporeflessia vestibolare sinistra è una condizione in cui la risposta del sistema vestibolare dell’orecchio interno alla stimolazione è ridotta o attenuata sul lato sinistro.
Il sistema vestibolare è coinvolto nel mantenimento dell’equilibrio e della stabilità durante i movimenti del corpo e della testa.
Le possibili cause dell’iporeflessia vestibolare sinistra possono includere:
- Disturbi dell’orecchio interno: Problemi nell’orecchio interno, come l’infiammazione, l’otite interna o altre condizioni, possono influenzare il funzionamento del sistema vestibolare.
- Lesioni craniche: Un trauma cranico o un colpo alla testa sul lato sinistro possono danneggiare il sistema vestibolare e causare un’iporeflessia vestibolare. Infezioni dell’orecchio: Le infezioni dell’orecchio possono influire sul funzionamento del sistema vestibolare e portare a un’iporeflessia.
- Malattie neurologiche: Condizioni neurologiche come la sclerosi multipla o altre malattie possono influenzare il sistema vestibolare.
- Effetti collaterali di farmaci: Alcuni farmaci possono causare disturbi dell’equilibrio e dell’areflessia vestibolare come effetto collaterale.
La diagnosi dell’iporeflessia vestibolare sinistra richiede una valutazione medica completa da parte di uno specialista, come un otorinolaringoiatra o un neurologo.
Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante e potrebbe includere terapie di riabilitazione vestibolare, farmaci o altre modalità di gestione delle condizioni specifiche. La terapia mira a migliorare la funzionalità del sistema vestibolare e ad aiutare il paziente a gestire i sintomi associati all’iporeflessia vestibolare sinistra.
Cura Scompenso Vestibolare
Anche il trattamento di pazienti con disturbi vestibolari è stato per lungo tempo difficile.
Sessant’anni fa, Dandy trattava la vertigine operando una sezione del nervo vestibolare bilaterale. Dandy sapeva che i deficit vestibolari producono vertigine e pensava che eliminare gli input vestibolari non avrebbe avuto effetti sulle funzioni della persona.
Quindici anni dopo, ai pazienti con vertigine veniva somministrata una terapia farmacologica, erano messi a riposo forzato e spesso veniva loro detto che dovevano “abituarsi a convivere con il problema”.
Oggi la gestione dei pazienti con disturbi vestibolari è molto più sofisticata. Sebbene la chirurgia applicata sia ancora prevalentemente ablativa, si ha cura nel limitare la distruzione operatoria dell’orecchio interno e i risultati di queste procedure sono attentamente studiati.
La medicina riconosce che l’uso di farmaci soppressori vestibolari può non essere adeguato per tutti i pazienti e che l’uso prolungato per alcune persone può effettivamente rallentare la guarigione.
Sono stati messi a punto nuovi trattamenti per una vasta gamma di disturbi vestibolari. L’uso di esercizi come modalità di trattamento è il terzo approccio ora utilizzato su ampia scala per pazienti con deficit vestibolari. Sebbene Cawthorne e Cooksey abbiano introdotto questi esercizi sin dal 1940, solo negli ultimi anni si è cominciato a diffonderli per trattare le persone con patologie vestibolari.
Originariamente l’interesse era dovuto ad una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del sistema vestibolare nel controllo dell’equilibrio; oggi riflette l’ulteriore consapevolezza che molti pazienti con disturbi vestibolari possono essere trattati per il problema vestibolare in se stesso.
La valutazione, o assessment, dei pazienti con disturbi vestibolari risulta essere fondamentale per lo sviluppo dei diversi tipi di trattamento .
Poiché non sempre è disponibile una diagnosi per pazienti che lamentano vertigini e mancanza di equilibrio, la valutazione e l’identificazione di problemi e obiettivi diviene primaria.
Vengono in seguito insegnate ai pazienti tecniche di gestione dei sintomi principali e secondari: rilassamento muscolare, respirazione addominale, desensibilizzazione graduale ai sintomi, esposizione a situazioni e luoghi che suscitano ansia e paura, gestione dei pensieri negativi e degli evitamenti.