Ipocondria
- avere avuto un problema di salute grave durante l’infanzia
- avere avuto parenti affetti da patologie gravi
- la morte di una persona cara
- essere affetti da un disturbo d’ansia
- credere che godere di buona salute significhi essere privi di sintomi fisici o sensazioni strane ed insolite
- avere parenti stretti affetti da Ipocondria
- sentirsi particolarmente vulnerabili a patologie o malattie
- aver subito abusi o essere stati trascurati dai genitori
- pensare che un mal di testa sia indicativo di un tumore al cervello
- credere che la tosse sia segno di un cancro ai polmoni
- pensare che un piccolo dolore al petto sia un attacco di cuore
- pensare che una piccola infiammazione sia un segno di AIDS
- Numerose visite mediche, spesso passando da un medico all’altro nello stesso giorno
- Numerosi test medici, spesso per lo stesso presunto problema
- Ripetitivi controlli del corpo per i sintomi di un supposto problema medico
- Evitare ripetutamente contatti con oggetti o situazioni per timore di esporsi a malattie
- Abituale ricerca su internet per informazioni sulle malattie e i loro sintomi (“cybercondria”)
Il trattamento più efficace per l’ipocondria è la psicoterapia cognitivo comportamentale. La terapia cognitivo comportamentale (TCC) aiuta a riconoscere e bloccare i comportamenti compulsivi associati con l’ansia, come il controllo costante dei problemi corporei. La psicoterapia consiste anche in tecniche di esposizione in cui la persona affronta le proprie paure in un ambiente sicuro ed impara a gestire le sensazioni di disagio che insorgono. È importante inoltre sottolineare l’importanza della cosiddetta psicoeducazione. In questa fase, la persona e i suoi familiari imparano a conoscere meglio cosa sia l’ipocondria, come funziona e soprattutto come si può affrontare.