La tiroide è una ghiandola che svolge funzioni fondamentali per la nostra salute.
Essa, infatti, produce i cosiddetti ormoni tiroidei che regolano lo sviluppo neuropsichico, l’accrescimento corporeo, il metabolismo, le funzioni cardiovascolari, la formazione e la crescita delle ossa.
Ma non solo; questa ghiandola può anche influenzare il tono dell’umore, la forza muscolare, la fertilità e altro ancora.
Le alterazioni della tiroide incidono sulla velocità di secrezione degli ormoni tiroidei e, se vengono prodotti più ormoni di quelli di cui il corpo ha bisogno, si parla di “ipertiroidismo”, mentre, se ne vengono prodotti meno si parla di “ipotiroidismo“.
Sebbene non siano così comuni, tali disfunzioni possono essere collegate a stati ansiogeni e attacchi di panico.
È molto importante ricordare che i problemi alla tiroide sono rari.
L’ipertiroidismo, infatti, colpisce il 2% delle donne e lo 0,2% degli uomini, mentre l’ipotiroidismo è meno dell’1% per entrambi i sessi (sebbene questo numero aumenti drasticamente dopo i 50 anni).
Anche se problematiche a carico della tiroide possono manifestarsi con sintomi simili a quelli di un attacco di panico, non è detto che questi siano sempre dovuti ad anomalie di questa ghiandola.
Per questo motivo, è bene non procedere con l’autodiagnosi ma sottoporsi sempre ad adeguati accertamenti medici.
Ipotiroidismo e attacchi di panico
L’ipotiroidismo, generalmente, non è associato agli attacchi di panico ma, al contrario, sembra essere maggiormente correlato allo sviluppo di stati depressivi.
Nonostante ciò, è comunque possibile che persone affette da ipertiroidismo manifestino attacchi di panico e le ragioni possono essere molteplici.
Questi soggetti, infatti, non sono immuni dallo stress che può incidere sia sul funzionamento della tiroide, sia risultare determinante nello sviluppo di attacchi di panico in chi presenta una predisposizione in tal senso. Quindi, in questo caso, un mal funzionamento della tiroide non è direttamente responsabile dell’insorgenza del panico.
Un’eccessiva attenzione e sensibilità alle sensazioni corporee può essere un fattore che contribuisce allo sviluppo degli attacchi ma questi non sono direttamente determinati da una condizione di ipotiroidismo.
Ipertiroidismo e attacchi di panico
L’ipertiroidismo, invece, sembra essere più nettamente collegato agli attacchi di panico. In alcuni casi, questi ultimi sono una manifestazione di questa alterazione della tiroide e, talvolta, sono considerati un segnale di avvertimento di un possibile problema tiroideo non ancora diagnosticato.
Detto ciò, è importante sapere che gli attacchi di panico dovuti all’ipertiroidismo sono molto simili a quelli causati dall’ansia e, per quanto sia molto difficile accettare di soffrirne, è molto importante non autodiagnosticarsi problemi alla tiroide senza essersi prima sottoposti a visite mediche specialistiche.
Alcuni studi hanno evidenziato che l’ipertiroidismo può essere associato a un aumento dell’ansia e degli attacchi di panico.
In alcuni casi, infatti, questi disturbi sarebbero semplicemente una risposta condizionata ad alcuni sintomi fisici provocati dall’ipertiroidismo, quali:
- Sensazione di nervosismo e tremori
- Difficoltà a dormire
- Palpitazioni/ battito cardiaco accelerato
- Sudorazione
- Mancanza d’aria
Queste sensazioni fisiche causate dall’ipertiroidismo, identiche a quelle sperimentate durante un attacco di panico, sono in grado di determinare una risposta condizionata di ansia.
L’ipertiroidismo, inoltre, può provocare anche modificazioni chimiche del cervello che, alterando l’equilibrio dei neurotrasmettitori, possono indurre ansia e attivare gli attacchi di panico.
Attenzione a non commettere l’errore di pensare che se si hanno problemi di ipertiroidismo, automaticamente insorgeranno gli attacchi di panico. Allo stesso modo se si soffre di ansia e panico, non significa che si abbia necessariamente una patologia della tiroide.
Ansia e Tiroide
Ci sono due cose da tener bene presente quando si parla di attacchi di panico e problemi alla tiroide.
La prima è che è fondamentale consultare un medico per accertare la presenza o meno di problematiche legate alla tiroide.
La seconda è che, probabilmente, gli attacchi di panico continueranno anche se si seguirà una terapia farmacologica sostitutiva per la tiroide.
In questo secondo caso, è bene ricordare che ci si può rivolgere a uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale che metterà a disposizione tutti gli strumenti e tutte le strategie per imparare a gestire l’ansia.