Che cos’è l’assertività?
Hai paura di sbagliare? A una richiesta, hai difficoltà a rispondere di “NO” senza sentirti in colpa o giustificarti? Fai fatica a far valere i tuoi diritti? Probabilmente tendi a essere una persona passiva.
All’opposto c’è la persona che si impone sugli altri, pensa di avere sempre ragione, manipola e strumentalizza chi gli è vicino per il proprio tornaconto. In questo caso, siamo di fronte a una persona aggressiva.
Il comportamento ottimale è quello assertivo, di chi raggiunge i propri scopi senza imporsi sugli altri, è in grado di comunicare il proprio stato d’animo e le proprie emozioni, non strumentalizza nessuno per il proprio vantaggio ma crea condivisione sugli obiettivi da conseguire.
Assertività Significato
L’assertività è un termine utilizzato in psicologia e comunicazione per descrivere un comportamento comunicativo che esprime in modo chiaro e diretto le proprie opinioni, desideri e bisogni, senza però violare i diritti degli altri.
Una persona assertiva è in grado di comunicare in modo aperto e rispettoso, difendendo i propri interessi senza essere aggressiva o passiva.
L’assertività implica la capacità di esprimere pensieri e sentimenti in modo chiaro e onesto, senza timore di essere giudicati o rifiutati. Allo stesso tempo, una persona assertiva è in grado di ascoltare gli altri in modo attivo, rispettando le loro opinioni e sentimenti.
Contrapposta all’aggressività (dove si esprimono i propri desideri violando i diritti degli altri) e alla passività (dove non si esprimono i propri desideri per paura del conflitto o del rifiuto), l’assertività è considerata un approccio più sano e costruttivo nelle interazioni sociali. Essere assertivi può migliorare le relazioni interpersonali, ridurre lo stress e contribuire a una comunicazione più efficace. Tuttavia, è importante notare che l’assertività non significa essere egoisti o insistere sempre sulla propria strada; piuttosto, si tratta di trovare un equilibrio tra i propri bisogni e quelli degli altri..
Differenza tra passività, aggressività e assertività
Il comportamento assertivo si colloca tra quello passivo e quello aggressivo.
Vediamo insieme le caratteristiche di questi comportamenti.
Stile di comportamento passivo
È la persona che prova ansia nel dichiarare il proprio punto di vista e a comunicare i propri stati d’animo, si scusa e si giustifica, annulla i propri bisogni in funzione di quelli altrui. Frasi che caratterizzano la persona passiva possono essere: “Scusa se ti creo disturbo…”, “Non so se ciò che ti dirò potrà interessarti…”, “Forse non sono all’altezza di affrontare quella situazione…“, “Spesso mi rendo conto che gli altri sono più sicuri di me“.
Stile di comportamento aggressivo
Le persone con questo comportamento annullano i bisogni degli altri per soddisfare i propri, non accettano il punto di vista altrui e hanno un atteggiamento giudicante.
Alcune frasi che caratterizzano il comportamento aggressivo sono: “Tu sbagli sempre…”, “Devi sempre ascoltarmi prima di fare qualcosa perché non sei all’altezza…”, “Ti rendi conto che gli altri sono migliori di te?“
Stile di comportamento assertivo
Una caratteristica di queste persone è quella di rispettare i bisogni degli altri, senza annullare i propri. Ascoltano e riescono a negoziare, trovando soluzioni che soddisfino tutti. Sono persone con cui si sta bene e si collabora facilmente perché creano un ambiente di lavoro positivo.
La Comunicazione Assertiva
Diventare assertivi è possibile e lo vedremo con l’utilizzo di alcune tecniche che permettono di sviluppare questo tipo di comportamento.
La logica della comunicazione assertiva si basa sul concetto del “Win-Win”. Le persone devono arrivare a un compromesso. Questa strategia permette di creare rapporti interpersonali e lavorativi basati sulla reciproca accettazione e comprensione.
Vediamo alcuni comportamenti efficaci:
Il linguaggio non verbale
Noi valutiamo immediatamente chi ci sta davanti tramite il suo comportamento non verbale: da come ci guarda, dalla sua postura, dalla sua mimica, da come muove le mani e da come si siede. Queste valutazioni sono automatiche e istintive. Guardare direttamente negli occhi chi sta parlando, avere un atteggiamento rilassato e disteso, utilizzare in modo appropriato le mani rispetto alla comunicazione verbale, fa sì che si venga percepiti come persone franche, schiette e positive.
L’ascolto attivo
Quando un interlocutore sta esponendo il proprio punto di vista o la propria opinione, è importante ascoltarlo senza avere un atteggiamento giudicante. In questo caso è utile usare la parafrasi, cioè ripetere con altre parole ciò che ha affermato chi sta parlando.
Parafrasi: “Vorrei sapere se ho capito bene il tuo punto di vista…”
Riepilogo: Al termine del suo discorso riepilogare cosa ha detto il nostro interlocutore evidenziandone i punti principali, in modo da fargli comprendere che siamo stati attenti.
L’attenzione migliora il rapporto e riduce la presa di posizioni rigide.
Esprimere i propri bisogni in modo diretto e chiaro
Per aiutare gli altri a comprendere i nostri bisogni e le nostre esigenze, è bene esprimersi in modo chiaro e concreto. Non utilizzare frasi generiche che non danno informazioni specifiche, tipo: “Mi sembra che ultimamente sei troppo distratto al lavoro e non sei molto efficiente”. Queste affermazioni non offrono alcuno spunto per far modificare il comportamento all’altro.
La persona assertiva non giudica ma presta attenzione e fornisce indicazioni affinché l’altro possa migliorare.
Ecco come la persona assertiva riformulerebbe la frase precedente.
Descrivere il comportamento: “Le ultime due relazioni che ti ho chiesto presentavano tre inesattezze”.
Valutazione positiva della persona: “Mi rincresce vederti così distratto e abbattuto e sono molto preoccupato perché so che sei una persona sempre puntuale e precisa”.
Esprimere il proprio bisogno: “Ho bisogno di confrontarmi con te in modo da rivedere insieme gli errori fatti ed evitarne altri.”
Richiesta diretta: “Possiamo parlarne oggi pomeriggio?”
Comportamento Assertivo: Imparare a dire NO
In molte situazioni, sia nella vita personale che lavorativa, diventa difficile dire NO per paura delle conseguenze.
Immaginiamo che un collega di lavoro ci chieda di uscire a cena ma non siamo interessati al suo invito.
Richiesta: “Mi piacerebbe andare a cena con te una di queste sere. Sei disponibile?“
La persona assertiva risponde senza giustificarsi ne scusarsi anche se, in alcuni casi, può sembrare difficile, ma una risposta diretta e assertiva può evitare futuri problemi di comunicazione.
Risposta: “Ti ringrazio molto dell’invito ma non me la sento di venire a cena con te”
Offrire ragioni o scuse darebbe il via solo a inutili discussioni.
Durante il Training Assertivo vengono insegnate molte tecniche da mettere in atto.
Ne anticipiamo due.
Il disco rotto
Quando un bambino desidera qualcosa continua a ripetere incessantemente la sua richiesta e, spesso, l’adulto cede e accondiscende alla sua domanda.
Possiamo utilizzare tale tecnica in due tipi di situazioni diverse: quando vogliamo rifiutare qualcosa o quando vogliamo far fare qualcosa a qualcun altro.
Pensate di essere a dieta sentirvi dire da un amico: “Assaggia questo dolce, è davvero ottimo. Lo so che sei a dieta ma, per una volta, puoi fare uno strappo”. E voi: “Sono sicuro che sia buonissimo, ma sono a dieta e non lo posso mangiare”. E se l’altro insiste, continuate a ribadire il vostro rifiuto, ripetendo che siete a dieta.
Se vi fanno una richiesta che voi volete rifiutare, potete tranquillamente ripetere: “No grazie, non sono interessato!”
Di solito, dopo il terzo rifiuto, smetteranno di infastidirvi.
È importante ricordarsi che non ci si deve giustificare, perché se lo si fa, l’altro può trovare appigli per continuare a insistere.
Inchiesta negativa
Quando siamo in grado di capire che il comportamento dell’altra persona tende a manipolarci, possiamo utilizzare l’inchiesta negativa.
Dobbiamo chiedergli di continuare a criticarci, con lo scopo di trasformarle da manipolative a costruttive, cioè incentrate sul comportamento e non sulla persona.
Ecco alcuni esempi.
Critica: “Tu pensi sempre a te stesso, ti metti sempre al primo posto, i tuoi bisogni vengono sempre per primi”.
Risposta: “Ma in che senso dici che miei bisogni vengono sempre per primi? Puoi spiegarmelo meglio?”
Critica: “Tu sei una persona svogliata, non ti applichi abbastanza”.
Risposta: “Per favore, puoi spiegarmi cosa intendi quando dici che non mi applico?”
Critica: “Tu sei egoista!”
Risposta: “Perché mi metti addosso questa etichetta?”
Questo metodo può essere particolarmente utile nei contesti lavorativi, quando ci troviamo di fronte a un superiore che ci fornisce informazioni generiche come: “Finisca rapidamente questa relazione e cerchi di essere preciso!”, senza aggiungere spiegazioni più dettagliate. In questo caso è opportuno richiederle adoperando frasi del tipo: “Gradirei che mi indicasse gli argomenti da sviluppare in modo più chiaro e poi, quando avrò terminato, mi farebbe piacere avere il suo punto di vista.”
In questo modo si evitano fraintendimenti e le critiche diventano utili.
Training Assertivo online
Gli incontri saranno 6 in totale, 1 alla settimana della durata di 1 ora e mezza ciascuno.
Argomenti trattati:
Stili di comportamento
- Presentazione dei partecipanti al gruppo
- Breve introduzione degli stili di comportamento: passivo, assertivo, aggressivo
- Lavoro di gruppo per individuare le caratteristiche tipiche di ogni stile di comportamento
- Identificazione e riconoscimento dello stile di comportamento di ciascun partecipante
- I diritti assertivi
- L’impiego dei 52 pensieri per volersi bene
La comunicazione assertiva
- La comunicazione non verbale
- La comunicazione verbale
- La comunicazione circolare: le domande aperte – l’auto-apertura
- Acquisizione e potenziamento di abilità sociali per migliorare la comunicazione con gli altri, attraverso esercitazioni pratiche
- Fare richieste
- Rifiutare richieste: “saper dire No senza sentirsi in colpa”
- L’autogiustificazione
Le emozioni, i sentimenti e gli stati d’animo
- Esprimere i propri punti di vista e le proprie opinioni
- Esprimere sentimenti ed emozioni
- L’attenzione ai bisogni, ai desideri e ai gusti dell’altro
- Fare i complimenti e accettare i complimenti
- Apprendere l’auto-ipnosi per gestire le proprie emozioni negative e l’ansia
Le critiche
- Le critiche: tipi di critiche
- La gestione delle critiche
- Introduzione alle aspettative
Le Aspettative:
- Crearsi aspettative: vantaggi e svantaggi
- Creare false aspettative: vantaggi e svantaggi
- Le aspettative nei rapporti di coppia, nell’amicizia, con i figli e nel mondo del lavoro
Modalità di erogazione del corso
- Lezioni frontali interattive e simulate
- Materiale didattico
- File audio e video
10 Consigli per Diventare una Perasona Assertiva
- Conosci i tuoi diritti e rispetta quelli degli altri: Comprendi i tuoi diritti e riconosci che anche gli altri hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni e sentimenti. La tua assertività non dovrebbe mai violare i diritti altrui.
- Sii chiaro nelle tue comunicazioni: Esprimi i tuoi pensieri in modo chiaro e diretto. Evita ambiguità e assicurati che la tua comunicazione sia comprensibile agli altri.
- Pratica l’ascolto attivo: Presta attenzione a ciò che gli altri stanno dicendo. L’ascolto attivo è una parte fondamentale della comunicazione assertiva.
- Sviluppa la tua fiducia in te stesso: L’assertività è correlata alla fiducia in se stessi. Lavora su aspetti che potrebbero influire sulla tua autostima e cerca di sviluppare un atteggiamento più positivo verso te stesso.
- Impara a dire “no” quando è necessario: Non avere paura di dire “no” quando ne hai bisogno. Riconosci i tuoi limiti e impara a porre dei confini.
- Usa il linguaggio del corpo: Mantieni un linguaggio del corpo aperto e positivo. La postura, il contatto visivo e altri segnali non verbali possono trasmettere sicurezza e assertività.
- Evita il linguaggio accusatorio: Quando esprimi il tuo punto di vista, evita di incolpare gli altri. Usa frasi che riflettano le tue opinioni senza attaccare personalmente gli altri.
- Pratica la gestione dello stress: Impara a gestire lo stress in modo efficace in modo che non influenzi negativamente la tua comunicazione. Tecniche di rilassamento possono essere utili.
- Ricevi e gestisci il feedback: Sii aperto al feedback e utilizzalo per migliorare. Riconosci che il feedback può essere costruttivo e non necessariamente una critica personale.
- Allenati: L’assertività è una competenza che può essere sviluppata con la pratica. Metti in pratica queste abilità nelle tue interazioni quotidiane per migliorare nel tempo. Ricorda che diventare assertivi è un processo che richiede tempo e impegno. Può essere utile anche cercare il supporto di professionisti, come consulenti o terapisti, per affinare ulteriormente le tue capacità assertive.
Libro Assertività
Il Libro “Piacersi non Piacere” : uno dei migliori libri scritti sull’assertivitò del Dot. Rolla.

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Corso sull’Assertività
Dal 1992 grazie a Richard Hunter, vice segretario della Federazione Mondiale della salute mentale, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale.
La data è il 10 ottobre e dal 1994, ogni edizione approfondisce un tema specifico.
Quello di quest’anno, segue lo slogan “La salute mentale è un diritto umano universale” mettendo in luce l’importanza fondamentale di questo diritto umano che dovrebbe essere garantito a tutti.
Riflettendo su questo tema e sulla base della nostra esperienza, abbiamo riscontrato che le persone hanno spesso difficoltà a manifestare i propri bisogni e a far valere le proprie esigenze, per timore del giudizio o perché non ne hanno la capacità. Saper esprimere, comunicare e dunque rivendicare i propri diritti è un’abilità che ci riporta a un argomento a noi caro: l’assertività.
Essere assertivi significa esprimere la propria opinione, il proprio punto di vista, rivendicare i propri bisogni e i propri diritti, senza paura o senso di colpa, in modo calmo, sicuro ed efficace.
Pertanto, in occasione di questo mese dedicato alla salute mentale, l’Istituto Watson è lieto di offrire gratuitamente un breve corso online sull’assertività, che si svolgerà il 25 ottobre dalle ore 18:00 alle 19:30.
Unisciti a noi in questo percorso di crescita e scopri come comunicare in modo efficace.
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Bibliografia : Lettura Consigliata sull’Assertività
- 52 Pensieri per volersi bene . E. Rolla .
- Piacersi non piacere . Enrico Rolla. Un best seller della psicologia il cui successo è innegabile. 20 ristampe tra il 1987 e il 2015. Vivere con serenità i nostri rapporti con gli altri significa comportarsi con l’equilibrio di chi non subisce e non aggredisce. Clicca per info
- Mollo l’osso: Come liberarci dai guinzagli interiori – E. Rolla . Questo libro, scritto in modo piano, piacevole e divertente, può sembrare una favola, in cui Barry, un grande e saggio San Bernardo, raccoglie intorno a se quattro cani. Clicca per info