L’adolescenza, si configura oggi come quell’epoca della vita caratterizzata da numerosi cambiamenti e trasformazioni che, possono generare apprensione e insicurezza. Tutto ciò, se vissuto in assenza di un completo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale che consentirebbe di elaborare l’esperienza e di affrontarla con consapevolezza, espone il soggetto al rischio di Depressione.
Se avete cresciuto un adolescente, o vi ricordate questa fase della vostra vita, probabilmente sarete d’accordo con il fatto che si tratta di un momento caratterizzato da innumerevoli cambiamenti. Questo periodo di sviluppo compreso tra i 13 ed i 19 anni, è complesso e confuso, soprattutto a causa degli incredibili cambiamenti che il soggetto si trova ad affrontare e che si verificano a livello biologico, emotivo, psicologico, cognitivo e interpersonale. Conseguentemente c’è così tanto con cui confrontarsi, sia ad un livello interno sia ad un livello esterno, che non è insolito per i ragazzi di quest’età sperimentare rapidi cambiamenti di umore.
In queste circostanze capita spesso che genitori, insegnanti o professionisti della salute mentale paragonino erroneamente Episodi Depressivi a riti di passaggio “normali” o inevitabili in adolescenza.
Anche se l’8% degli adolescenti soffre di Depressione, durante questo periodo, in un qualunque momento, circa il 20% dei ragazzi può fare esperienza di un Episodio Depressivo prima del raggiungimento dell’età adulta. In questi casi, anche se i sintomi depressivi si manifestano superficialmente non dovrebbero mai essere sminuiti, ma anzi dovrebbero essere approfonditi ed affrontati. Questo, in particolare, nel caso di adolescenti con una storia familiare di depressione, dipendenze, o tentativi di suicidio. Essi infatti, sembrano essere maggiormente predisposti a fare esperienza di Episodi Depressivi ricorrenti, oltre ad avere una maggiore probabilità di approcciarsi all’uso di droghe e alcol, ed essere più vulnerabili ad ideazione suicidaria.
Purtroppo molti adolescenti non ricevono un adeguato supporto al proprio disagio e nemmeno le cure di cui hanno bisogno e che meritano, poiché spesso manifestazioni depressive vengono ignorate e sottovalutate come semplici “sbalzi d’umore”.
L’insorgenza di un Episodio Depressivo è spesso mediato dalla biologia e dalla chimica cerebrale, ma spesso vi sono eventi esterni e fattori di stress che, sono in grado di attivare la sintomatologia depressiva.
Questo avviene, soprattutto, quando gli adolescenti vivono delle esperienze connotate negativamente, che non vengono adeguatamente elaborate, e che si trovano a dover gestire senza la guida, l’aiuto, il supporto di un adulto o di un professionista.
Qui di seguito, sono riportati alcuni importanti esempi di eventi che possono contribuire ad evocare l’insorgenza di un Episodio Depressivo:
- Improvvisi cambiamenti nell’aspetto del corpo di fronte ai quali l’adolescente si sente impotente o prova vergogna
- Essere rifiutato dal gruppo dei pari
- Incapacità di elaborare una nuova identità
- Incapacità di gestire la pressione dei pari o le pressioni accademiche
- Sperimentare droghe e alcol
- Cyber-bullismo e altre forme di violenza tramite i social
- Crescere con genitori affetti da dipendenze, depressione, disturbi d’ansia o malattie mediche
- Essere testimoni di violenze domestiche o di altre dinamiche familiari disfunzionali
- Vivere su di sé o essere testimone di abusi sessuali, fisici, emotivi, psicologici, abusi verbali o incuria
FONTI:
-www.psychologytoday.com